FLASH BACK

 

 

E’ ancora fresco il tempo in cui si cantava

“Contessa” tutti assieme nella strada

e sembra proprio ieri che un anarco-ballerino

diventa un mostro infame in un mattino.

Sembrava tutto fatto, tutto a portata di mano

sembrava solo una questione di giorni

ma son passati gli anni e si son dissolti i sogni

 

Adesso siamo qua per ridere

adesso siamo qua per sparlare

magari ancora dell’”onorevole" tale

che c’ha la gobba grande come il quirinale

 

Abbiamo cantato bene i nostri morti

ma nonostante il canto non son risorti

ci riecheggiano in testa le grandi assemblee

gli slogans, gli scontri, le piazze presidiate

 

Sembrava tutto fatto, per un pelo si vinceva

chi avrebbe detto che il riflusso ci perdeva.

Oramai ne son passati di autunni caldi,

sembra proprio ieri ma siamo ai saldi.

 

Adesso siamo qua per ridere

ancora siamo qui per sparlare

del aretino nano cuor contento

eterno nel suo buco in parlamento

 

Ora c’è chi si domanda “Dove ho sbagliato?”

c’è pure chi rinnega quel passato

la lotta di classe e l’eskimo rotto

Vuoi mettere al confronto di un cappotto ?

 

Eppure sembrava tutto fatto

Nella mischia dell’area di rigore

sembrava bastasse il decidersi a tirare

Forse c’era qualcuno troppo avanti

forse si era finiti in fuorigioco.

 

Non credo però che la punizione giusta

sia riproporci un Fini con la frusta

o la non proprio da Accademia della Crusca

risata ebete e gelata del Berlusca

 

Noi siamo ancora qua per ridere

siamo ancora qua per sparlare

magari di noi che mancammo l’osso

ma sappiamo sempre riderci addosso.

 

 

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